Caso

Microscopi operatori in odontoiatria: diagnosi e terapia minimamente invasive

22 aprile 2024 · 15 MIN LETTURA
Manuele Mancini
Autore Dott. Manuele Mancini, Odontoiatra, PhD Roma, Italia
RIEPILOGO

Microscopi operatori in odontoiatria: diagnosi e terapia minimamente invasive

Il miglioramento della visione con strumenti di ingrandimento migliora sensibilmente sia la diagnostica che l’esecuzione di una procedura. Oltre a ciò, lavorare con l’ingrandimento aumenta anche il controllo neuro-muscolare dell’operatore.1,2 La logica alla base della necessità dell’ingrandimento in odontoiatria sembra ormai ben compresa dai dentisti. L’ingrandimento non solo può potenzialmente migliorare l’ergonomia e la diagnostica, ma fornisce anche all’operatore una visione migliore, consentendogli di utilizzare strumenti più piccoli e procedure molto meno invasive. Ciò si traduce in una minore morbilità e in un maggiore comfort per il paziente. L’ingrandimento consente persino di prendere in considerazione alcune opzioni terapeutiche che altrimenti non sarebbero possibili. Sebbene i sistemi ingrandenti siano ancora gli strumenti più utilizzati dai dentisti, i numerosi vantaggi offerti da microscopi molto più potenti e versatili valgono il tempo e l’energia necessari per padroneggiare la nuova tecnica.


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    51 Leknius C, Geissberger M. The effect of magnification on the performance of fixed prosthodontic procedures. J Calif Dent Assoc 1995; 23: 66–70

  • 2

    Strassler H E. Magnification systems improve quality and posture. J Esthet Dent 1990; 2: 183–184